ESA Exoclock

Come si formano i pianeti? Ci sono altri pianeti come la Terra? Potrebbero ospitare la vita? Esiste un altro tipo di vita?

La missione spaziale ARIEL Atmospheric Remote-sensing Infrared Exoplanet Large-survey, è stata selezionata come quarta missione di classe media nel programma Cosmic Vision dell’ESA. Durante la sua missione di 4 anni, ARIEL studierà di cosa sono fatti gli esopianeti, come si sono formati e come si sono evoluti, osservando un campione diversificato di circa 1000 pianeti extrasolari, simultaneamente nelle lunghezze d’onda visibili e infrarosse. È la prima missione dedicata alla misurazione della composizione chimica e delle strutture termiche di centinaia di esopianeti in transito, consentendo alla scienza planetaria ben oltre i confini del Sistema Solare. In che modo le osservazioni da terra possono contribuire alla missione? ARIEL osserverà gli esopianeti conosciuti per ottenere i loro spettri e caratterizzare la loro consistenza chimica. Affinché questa tecnica sia il più efficiente possibile e per organizzare sondaggi su larga scala, dobbiamo avere una buona conoscenza del tempo di transito previsto di ciascun esopianeta e anche monitorare la variabilità stellare delle stelle ospiti. L’ARIEL Ephemerides Working Group è responsabile di mantenere aggiornate queste informazioni ed è qui che i telescopi di piccola e media scala possono contribuire in modo significativo e fare la differenza, attraverso il progetto ExoClock.
Misurazione ed analisi degli esopianeti KELT-23Ab e HAT-P-12b in transito davanti alla propria stella. Rilevamenti effettuati da Massimiliano Zulian, operatore Torre del Sole

Il Progetto ESA Exoclock


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